Procedo con le operazioni di frittura. Questa settimana è arrivato il turno dei calzoncelli con castagne e cioccolato fondente.
Questo tipo di preparazione è diffusa in Basilicata e Puglia e ne esistono davvero tantissime versioni, come per tutti i dolci di tradizione casalinga.
Io li ho realizzati con semola rimacinata di grano duro. E l’impasto ricorda moltissimo quello dei taralli, Ma so che esistono varianti preparate con farina di grano tenero.
Per il ripieno è possibile usare delle castagne lesse o ceci. La saggia origine contadina utilizza i frutti della terra !
Fra gli ingredienti è presente anche il mosto cotto, che io sostituisco regolarmente con saba, regolando poi dolcezza e densità con miele di acacia.
Sono molto semplici da realizzare. Non eccessivamente dolci, con un guscio friabile e un carezzevole ripieno al cioccolato. Per me sono irresistibili.
Come forma ho scelto una veloce mezzaluna. Ma potete darne rotonda o quadrata, secondo le vostre abitudini e gusti.
Ho provato due versioni : fritti e cotti in forno. Ero molto scettica, ma mi sono dovuta ricredere. Sono ugualmente buoni e la differenza si sente poco. Quindi procedete nel modo che preferite.
Anche se, essendo Carnevale un fritto ci sta sempre bene ….
Ingredienti per 4 persone
Per la pasta :
- 200 gr. semola rimacinata
- 40 gr. vino bianco
- 40 gr. olio e.v.o.
- 30 gr. zucchero semolato
- 1 uovo
- un pizzico di sale
Per i ripieno :
- 200 gr. castagne lessate prelessate
- una foglia di alloro
- 1 abbondante di cucchiaio di miele di acacia
- 10 gr. cacao amaro
- 70 gr. circa saba
- un pizzico di cannella in polvere
- un pizzico di vaniglia in polvere
- 50 gr. mandorle lievemente tostate in forno e tritate
- 30 gr. cioccolato fondente tritato
- buccia di arancia grattugiata
- 1 cucchiaio di triple sec (Cointreau)
Per rifinire :
- zucchero a velo
PREPARAZIONE
Per la pasta
Setacciare la farina e fare una fontana. Al centro versare il vino, l’olio, l’uovo, lo zucchero e il sale.
Iniziare ad amalgamare con una forchetta, poi versare sull’asse e impastare sino ad avere un composto morbido e omogeneo.
Avvolgere con pellicola e far riposare per un’ora.
Per il ripieno
Sbollentare le castagne con una foglia di alloro, per una decina scarsa di minuti.
Scolarle, eliminare la foglia e frullarle con il resto degli ingredienti, ottenendo un composto omogeneo. Regolare di dolcezza e densità (se necessario aggiungere altro miele o saba). Far riposare per mezza giornata
Stendere quindi la pasta con la macchinetta (fino alla penultima tacca, quella dei ravioli) e ritagliare dei dischi con un coppapasta tondo.
Farcirli con il ripieno e richiuderli a mezzaluna, sigillando bene i bordi.
Friggere in olio caldo a immersione e scolare su carta assorbente. Servire rifinendo con zucchero a velo.
Per sperimentare un’alternativa alla frittura, ne ho cotti metà in forno a 180°C per circa 15 minuti, sino a doratura.
Saranno ugualmente golosi e friabili.
Se di dolci fritti non ne avete mai abbastanza, date un’occhiata a queste frittelle di semolino .